La Casa di Riposo "G. De Benedictis" fa proprio tale principio
promovendo l’autonomia dell’ospite, ma tenendo presente che
relazione di cura significa anche sostenere la persona in condizione di
bisogno. Per coloro che sono deteriorati cognitivamente si dà importanza
alla comunicazione non verbale, capace di creare, mantenere e sviluppare
la relazione di cura. Le diverse figure professionali hanno pertanto il
compito di favorire e stimolare il diritto all’autodeterminazione
dell’ospite
Partecipazione.
I soggetti erogatori devono garantire la partecipazione dell’utente
alla prestazione. L’utente ha diritto all’accesso alle informazioni
in possesso del soggetto erogatore che lo riguardano.
L’utente può formulare suggerimenti per il miglioramento
del servizio.
La Casa di Riposo "G. De Benedictis" fa proprio tale principio
coinvolgendo e responsabilizzando l’ospite nella realizzazione dei
piani individualizzati,
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informando i familiari sugli obiettivi di salute,
creando in tal modo i presupposti affinché tra utenti ed Ente si
sviluppi un rapporto di crescita reciproca.
Il tutto nel rispetto della riservatezza dei dati personali degli ospiti,
tra operatori e professionisti, da un lato, e ospiti e familiari, dall’altro.
Inoltre gli ospiti possono formulare, anche attraverso i proprio familiari,
i Comitati Ospiti e Familiari ed i Sindacati Pensionati, i suggerimenti
per il miglioramento del servizio.
Efficacia ed efficienza
Il servizio pubblico deve essere erogato in modo da garantire efficienza
ed efficacia.
La Casa di Riposo "G. De Benedictis" fa propri
sia il principio di efficacia, verificando periodicamente se gli obiettivi
di salute relativi all’ospite siano stati o meno raggiunti, sia quello
di efficienza, verificando costantemente che si operi in base al miglior
utilizzo delle risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi
di salute. Inoltre, la Casa di Riposo mira ad accrescere il livello qualitativo
delle prestazioni socio-sanitarie ed assistenziale.
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